Dall’occupazione di via Irnerio nasce un centro studi, che propone aula studio, biblioteca, atelier, foresteria, e l’avvio di una discussione sul fenomeno migratorio di studenti e lavoratori dal sud al nord dell’Europa. Solidarietà da Taksim.
Ancora un importante momento di riappropriazione a Bologna. Come studentato occupato Taksim esprimiamo piena solidarietà al Sindacato Asia-Usb e alle famiglie che questa mattina (ieri, ndr) hanno occupato uno stabile abbandonato in via Irnerio.
Mentre la crisi si fa sempre più stringente, tra precarietà, disoccupazione e lavoro nero, le istituzioni si dimostrano totalmente incapaci di dare risposte, o forse nemmeno le vogliono dare, alla necessità di reddito e, purtroppo sempre più spesso, al problema abitativo.
Nell’impossibilità, per fasce sempre più consistenti della società, di farsi carico di un mutuo o di affitti sempre più alti, crediamo che la riappropriazione sia la strada che in tanti e tante, collettivamente, possiamo praticare. E’ anche di quello, infatti, che ci parla la grande giornata di sollevazione del #19o. Per questo continuiamo a chiedere a voce alta, senza possibilità di mediazione, il blocco immediato degli sfratti per morosità.
Come studenti e studentesse che a partire dal 15 ottobre hanno decisio di occupare uno studentato per far fronte ai biosogni di chi, come noi, vive ai bordi tra università e metropoli, tra la dismissione dell’università e le condizioni di vita sempre più precarie, salutiamo e sosteniamo la nuova occupazione di Via Irnerio.
Studentato Occupato Taksim
da zic.it