Oggi presidio degli occupanti alla sede dell’azienda ospedaliera, che non retrocede sull’intenzione di sfrattare tutti e mettere all’incanto lo stabile. Asia: “Metà delle aste a vuoto, non c’è necessità”. I comunicati di Taksim e Cso TerzoPiano.
Presidio davanti alla sede amministrativa del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi questa mattina per gli attivisti di Asia-Usb e gli occupanti dei via Irnerio 13, di proprietà dell’azienda ospedaliera, in seguito alla lettera di sgombero ricevuta nei giorni scorsi.
C’erano famiglie con bambini, studenti e precari, oltre alla presenza solidale degli occupanti delle ex Scuole Ferrari, di Taksim e di SocialLog. Hanno protestato davanti all’ingresso e rivendicato il diritto ad entrare nello stabile, ma un cordone di polizia in tenuta antisommossa ha impedito l’accesso.
Dopo una breve trattativa gli occupanti sono riusciti ad ottenere un incontro con l’Azienda al termine del quale però, come riferisce uno degli attivisti, il Sant’Orsola ha confermato che “continuerà a portare avanti la richiesta di sgombero – riferisce un attivista – e che intende svolgere la seconda asta per l’alienazione dello stabile”, tuttavia “sappiamo bene che metà del patrimonio pubblico che viene messo all’asta non viene venduto, quindi non c’è la necessità di uno sgombero”. Asia risponde anche alle accuse che vi siano “problemi strutturali dell’edificio”: i vigili del fuoco infatti, “hanno effettuato un sopralluogo certificando che non c’è pericolo di crollo, come si poteva facilmente immaginare vista la presenza di esercizi commerciali”. Gli occupanti ribadiscono quindi la volontà di resistere anche in caso di intervento delle forze dell’ordine per evitare che “14 famiglie finiscano di nuovo per strada” e annunciano un’altra giornata di mobilitazione per lunedì.
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> Il comunicato dello Studentato Occupato Taksim:
Solidarietà ad Asia-Usb!
Nessuno sgombero per l’occupazione abitativa di via Irnerio!
Oggi abbiamo avuto un’ulteriore conferma di come le istituzioni cittadine, in questo caso il Policlinico Sant’Orsola, continuano a non mettere al centro delle proprie politiche la questione abitativa che in una città come Bologna, sotto gli effetti della crisi, colpisce sempre di più studenti, lavoratori, famiglie e migranti. Si preferisce continuare a speculare sul patrimonio pubblico lasciato vuoto (non ci risulta che in via Irnerio fosse attivo un servizio ospedaliero…) svendendolo a privati, come accadrà per lo stabile di via Irnerio, piuttosto che pensare al presente delle 14 famiglie che vi abitano. Nessuno sgombero fermerà la nostra lotta per la dignità e la giustizia sociale. Una sola grande opera: casa, reddito e dignità per tutt*!
S.tudentato O.ccupato Taksim
da zic.it