Continua il ciclo di interviste ad economiste ed economisti eterodosse-i a cura degli attivisti della campagna “Noi Restiamo”. Siamo ormai arrivati alla settima puntata. È la volta di un’economista inglese, Simon Mohun. Mohun è professore emerito di economia politica presso l’Università Queen Mary di Londra. Di tradizione marxista, influenzato dal lavoro di Duncan Foley, Dumenil e Levy, Mohun ha concentrato la sua ricerca sulla misura, la descrizione e la spiegazione dei trend del profitto aggregato nelle economie capitaliste sviluppate. Ha pubblicato su varie riviste accademiche, fra cui il Cambridge Journal of Economics e Metroeconomica. Ha curato il libro “Debates in value theory” (1994, Macmillan). In coda alla versione italiana, cìè quella inglese dell’intervista. Continua a leggere
Archivi tag: marx
The discreet charm of the economic crisis. Interview to Simon Mohun
This interview to Simon Mohun is part of a cycle of interviews to heterodox scholars named The Discreet Charm of the economic crisis. This is the second interview that we publish in Italian and English after the one to Jan Toporowski, while the former 5 interviews to Joseph Halevi, Giorgio Gattei, Luciano Vasapollo , Marco Veronese Passarella and Riccardo Bellofiore & Giovanna Vertova are available only in Italian. The interviews are edited by the group “Noi Restiamo” based in Bologna and Turin, Italy. “Noi Restiamo” is a national campaign started in Bologna at the end of the year 2013. The group is composed by students and workers. For further information visit: http://noirestiamo.noblogs.org/ (italian only). Continua a leggere
Il Capitale- ciclo di letture con Riccardo Bellofiore. Terzo Incontro
Lezioni sul capitale – 4. scambio e denaro
Perchè leggere oggi IL CAPITALE?
Una formazione generale deve tentare di guardare al mondo nella sua completezza, senza il timore di non essere all’altezza (o ancor più, onniscienti) ma delineando le linee guida per un’interpretazione di classe degli avvenimenti più disparati. Al lato opposto, la formazione particolare, specifica su un dato argomento, si realizza a partire dalle esigenze della pratica.
Partendo da questo assunto, la campagna Noi Restiamo si pone l’obiettivo di valorizzare costantemente i momenti di informazione e formazione affinché, in prospettiva, gli attivisti politici e sociali che vi aderiscono possano avere gli strumenti per non trovarsi impreparati di fronte a situazioni nuove. La chiave di lettura sarà sempre e necessariamente la differenziazione di classe che sostiene il sistema capitalista, la dialettica intrinseca negli avvenimenti che lo caratterizzano, e un metodo scientifico che sappia tenere conto di tutto questo e raccordarlo con le possibili ipotesi di intervento che ogni compagno deve saper agire sul reale. Allo stesso tempo, occorre sostenere un piano di pratica adeguato alle naturali caratteristiche dinamiche del soggetto giovanile, che è tanto riferimento esterno quanto attore interno della campagna.
Le illusioni in merito alla fine della dialettica storica tra classi sociali si sono rivelate fallaci. Gli ideologi dei think-thank neo-liberali che dopo il crollo dell’unione sovietica avevano scommesso sull’armonioso dispiegarsi della globalizzazione dei mercati a guida statunitense, sono stati smentiti dall’instabilità finanziaria che ha caratterizzato gli ultimi trent’anni, culminata con lo scoppio della crisi sistemica nel 2008.
L’opera a cui a K. Marx ha sacrificato, per sua stessa ammissione, “la salute, le gioie della vita e la famiglia” *, ovvero Il Capitale, ci insegna che l’instabilità del capitalismo e le sue crisi ricorrenti non trovano adeguata spiegazione nel pensiero economico borghese, che considera le crisi come perturbazioni temporanee e non come fenomeni intrinseci all’accumulazione capitalista.Elemento fondante dell’analisi marxiana, fin dall’inizio del movimento comunista, è la centralità della classe operaia nel processo di produzione, il plus-lavoro come unica fonte del profitto da cui deriva la ripartizione dei redditi sociali; è quindi un dato che si traduce immediatamente sul piano politico-organizzativo ed elegge la classe dei produttori a soggetto sociale capace di guidare un processo di emancipazione collettiva.
Di fronte all’arretramento delle forze di classe in occidente e alla scomposizione del mondo del lavoro, riteniamo necessario recuperare l’impostazione marxiana e gli strumenti che essa ci offre per rilanciare un lavoro culturale e politico che ci consenta, in quanto comunisti, di essere all’altezza dei tempi. Comprendere il portato generale e ancora terribilmente valido delle pagine di Marx, epurate dalla ovvia patina del tempo e dal diverso contesto specifico di riferimento, può essere una strada avvincente sulla quale procedere rigorosamente verso la riappropriazione di un patrimonio ancora tanto vivo.
Come campagna Noi Restiamo abbiamo organizzato un ciclo di incontri col professore Giorgio Gattei sui tre libri che compongono Il Capitale, in continuità con il corso portato avanti ormai da settimane dai compagni di Torino e dal professore Riccardo Bellofiore. L’iniziativa è inserita nel quadro d’intervento che ci siamo posti sulle fasce giovanili, come momento di “alta” formazione capace di restituirci la logica complessiva della realtà in cui stiamo intervenendo: dal concreto risalire all’astrazione, per poi ritornare nella pratica con strumenti più appropriati, derivati dalle lenti marxiane. Crediamo che questo ci consenta di dare un taglio di classe agli avvenimenti che stiamo affrontando e comprendere la dialettica tra momenti “particolari” e logica “generale” del modo di produzione capitalista.
La costruzione di un’alternativa è il punto fondamentale del nostro discorso politico. Nel mare delle battaglie, opposizioni, proposte che portiamo avanti, la possibilità di immaginare e proporre un’alternativa si configura esattamente come il punto mediano tra l’abbattimento del discorso del padrone, e quindi la nostra autonomia culturale, e la costruzione di una nostra identità pienamente e consapevolmente di classe e popolare. La battaglia culturale è battaglia ideologica, e questa di declina in identità. Come? Quando? Nella lotta consapevole, informata, formata.
Noi Restiamo – Bologna
* Lettera di K. Marx a S. Meyer, 30 Aprile, 1867
Lezioni sul Capitale – 3. Il carattere di feticcio della merce
Il Capitale – ciclo di letture con Riccardo Bellofiore. Secondo incontro
III Incontro – Corso sul “Capitale” con R. Bellofiore
Titolo: III Incontro – Corso sul “Capitale” con R. Bellofiore
Luogo: Campus Luigi Einaudi – Lungo Dora Siena 100, Torino
Collegamento: Clicca qui
Descrizione: Continua il ciclo di letture sul I libro “Capitale” di Marx con Riccardo Bellofiore, organizzato da Noi Restiamo Torino.
Nella III lezione- intitolata “il carattere di feticcio del capitale”- si terminerà la lettura del I capitolo del I libro, seguendo l’edizione del “Capitale” a cura di R. Fineschi. Coloro che avessero difficoltà a procurarsi l’edizione possono contattarci all’indirizzo email noirestiamotorino@gmail.com
Per partecipare alle classi è caldamente consigliato essere in pari con la lettura (vanno bene anche altre edizioni, ma in classe si userà quella di Fineschi).
Per chi fosse assente alla prima e alle seconda lezione e per tutti gli interessati e le interessate è disponibile il video della prima lezione (a breve quello della seconda): https://www.youtube.com/watch?v=FyMSYSmoBPA
L’incontro si svolgerà presso il Campus Einaudi, Lungo Dora 100. L’AULA VERRÀ COMUNICATA IL PRIMA POSSIBILE.
Ora inizio: 17:00:00
Data: 2014-11-17