Ieri sera all’hotel “I portici” di via Indipendenza. Ross@: “Dal Pd svolta autoritaria e antipopolare”. Noi restiamo: “Con Jobs Act lavoro sempre più precario”. La Procura apre subito un fascicolo.
Brutta sorpresa, ieri sera, per il Pd. Il partito di Matteo Renzi, infatti, ha dovuto annullare un’iniziativa elettorale organizzata all’hotel “I portici”, in via Indipendenza, con la partecipazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Sandro Gozi. Questo in seguito alla contestazione scaturita da un presidio contro il Jobs Act convocato da Ross@.
Ricostruisce la serata un comunicato diffuso da Noi Restiamo: “I compagni della campagna Noi Restiamo assieme alla Rete dei Comunisti, al sindacato Usb, a Ross@ e Asia sono entrati nel luogo in cui doveva avvenire la presentazione dei candidati alle elezioni europee del Pd. All’indomani dell’indecente approvazione sulla fiducia, in Senato, del decreto legge ‘Jobs Act’, la nuova trovata per creare posti di lavoro sempre più precario e sempre meno pagato, indetto dal Pd, un nucleo variegato di lavoratori, studenti, occupanti di case e migranti ha occupato la sala e impedito l’incontro contestando questo partito falsamente democratico. Falsamente perchè difende e sostiene il fatto, in maniera completamente autoritaria, che per risolvere i problemi attuali la soluzione sia continuare a supportare il progetto politico dell’Unione Europea, subendo le catastrofiche conseguenze delle politiche di austerità e dominio economico che questa impone”.
Questo, invece, il commento di Ross@: “Non ci meravigliano le reazioni dei dirigenti del Pd e neppure di certi giornalisti che trovano comodo scandalizzarsi sulle modalità di una contestazione rilanciando vecchi e nuovi allarmismi. Quello che cercano di nascondere sono le gravi responsabilità del PD e del suo segretario, Matteo Renzi, che stanno attuando nel nostro paese una svolta autoritaria antidemocratica ed antipopolare. La gravità della situazione è stata confermata ieri dall’ennesimo voto di fiducia richiesto dal Governo sul Decreto Poletti (Job Act). Un decreto e un disegno di legge che precarizza a vita i lavoratori, cancellando tutele e garanzie, favorendo per l’ennesima volta un padronato italiano capace di primeggiare solo nella capacità di ricatto sui lavoratori e nell’evasione fiscale”. Ross@, dunque, promette di andare avanti: “Noi continueremo a promuovere iniziative e organizzazione per dare gambe ad un movimento di resistenza popolare e solidale contro il Governo Renzi e contro il potere e i vincoli che ci vengono imposti dalla Unione Europea, per reagire a questa politica fatta di demagogia e autoritarismo”.
Il Pd di Bologna, nel frattempo, ha fatto reso noto che farà denuncia rispetto ai fatti di ieri sera. Altrettanto celermente, la Procura ha fatto sapere che verrà aperto un fascicolo: verranno contestati i reati di violenza privata aggravata e invasione di edifici.
da zic.it