Stamattina “visita guidata” alla sede bolognese de La Repubblica, nell’evento di apertura di una tre giorni cittadina lanciata nell’assemblea cittadina di mercoledì con le realtà bolognesi, in vista del vertice sulla disoccupazione giovanile che doveva tenersi l’11 luglio a Torino, giornata di lotta che doveva esser una delle prime giornate del Controsemestre Popolare che comincerà il 28 giugno con la manifestazione di Roma nella critica delle istituzioni europee e della presidenza europea del Governo Renzi.
Sono state distribuite delle finte pagine della testata, ma più sincere di quelle reali, e aperto uno striscione, a cui è seguita una severa discussione con la redazione presente in quel momento.
Riconosciamo ne la Repubblica il principale organo di propaganda dell’attuale classe politica, che ha avuto la funzione negli ultimi quattro anni di convincere anche l’elettorato “più di sinistra” della necessità di ben tre governi di grande coalizione, tutti irrimediabilmente non eletti democraticamente, che nel falso nome del bene comune hanno imposto le politiche troikiste dell’Unione Europea di taglio del welfare state e di ulteriore precarizzazione del lavoro. La Repubblica non è un mezzo di informazione indipendente, ma è a tutti gli effetti un pieno responsabile del quadro politico attuale. Domani 24 giugno, giornata con tema “debito e banche” per continuare il 25 “piazza itinerante” contro jobs act, precarietà e speculazione urbana.
Rilanciamo poi il 28 giugno, ore 14 Piazza del Popolo, Roma. Apriamo il Controsemestre Popolare!