Nell’acceso dibattito che ha suscitato l’uscita dell’ultimo film di Clint Eastwood American Sniper, vale la pena analizzare una particolare affermazione del regista , fatta propria da diversi commentatori, quella cioè secondo cui l’opera in questione sarebbe “contro la guerra”. Si tratta di un’affermazione controversa perché non mancano elementi per sostenere che American Sniper mostri le atrocità e gli orrori della guerra in Iraq. Cercherò qui brevemente di dimostrare che, nonostante ciò, il messaggio “pacifista” (volendo credere alla buona fede al regista) fallisca clamorosamente l’obbiettivo. Continua a leggere